São José de Ribamar è una piccola cittadina nello stato del Maranhão, meta di turismo religioso. Ogni anno fiumi di fedeli si recano a rendere omaggio alla enorme statua del santo, patrono e protettore dei pescatori.
São José de Ribamar - Maranhão. Brasile, marzo 2011
Al monolite bianco che si staglia sulla spiaggia di Pizzomunno, a Vieste, è legata una romantica quanto tragica leggenda.
Pizzomunno era un giovane alto e affascinante, follemente innamorato e corrisposto con uguale passione da Cristalda, una avvenente fanciulla.
La bellezza di Pizzomunno, che ogni giorno prendeva la sua barchetta e andava a pesca, fu notata dalle sirene che dimoravano in quelle acque.
Rivelatisi vani tutti i tentativi di sedurlo le sirene, indispettite dalla fedeltà di Pizzomunno, che rimaneva sordo ai loro canti ammaliatori, trascinarono Cristalda nelle profondità delle acque.
Il dolore di aver perso Cristalda pietrificò Pizzomunno nel monolite visibile sulla spiaggia che prese il suo nome.
Spiaggia di Pizzomunno. Vieste – Italia, luglio 2012
La cattedrale di Ruvo è uno tra i più pregevoli esempi di romanico pugliese.
Caratterizzata nel prospetto da spioventi sensibilmente inclinati che slanciano l’edifico in maniera singolare, dalla ricchezza delle decorazioni del portale maggiore e dallo splendido rosone centrale a dodici raggi che sormonta una bifora, la cattedrale ha celato e custodito per secoli, sino al 1925, un incredibilmente ricco patrimonio sotterraneo che ricomprende opere peucete, romane e altomedioevali.
Ruvo di Puglia – Italia, novembre 2012
Il titolo del presente post è il primo verso della canzone “Torna a Surriento”, composta dai germani Gianbattista ed Ernesto De Curtis.
La struggente canzone, oramai un classico del repertorio napoletano conosciuto in tutto il mondo, anche grazie alle molteplici e celebri interpretazioni, parla del distacco dalla persona amata ma non fu dedicata nella prima esibizione pubblica ad una avvenente fanciulla, bensì ad un politico: il Presidente del Consiglio dei Ministri On.le Zanardelli.
Il tentativo di ingraziarsi il politico, che visitò la città nel settembre del 1902, sortì effetto positivo.
L’Onorevole, ascoltando il brano, si commosse e promise di risolvere, in breve tempo e senza alcuna tangente, alcuni problemi locali… e fu così che Sorrento fu dotata di un ufficio postale.
Sorrento – Italia, settembre 2012
